L’etica e il lavoro nella società digitale: Nicola Bruno ospite del talk su Medical Excellence TV

SOCIETÀ DIGITALE. La dimensione etica nel mondo del lavoro è un tema attuale che trova spazio  nell’affermarsi di modalità innovative, come lo smart working, e in una sensibilità sociale in continua trasformazione.

Questo il tema del talk “Etica e lavoro”, condotto da Federica Tisato, General manager  e organizzato dall’emittente Medical Excellence TV, dedicata a medicina, salute e benessere. All’appuntamento, trasmesso lo scorso primo dicembre, sulla pagina Facebook e Youtube dell’emittente stessa, ha partecipato anche Nicola Bruno, Co-founder di site By site.

Con lui, erano presenti anche Cristian Savani, ex capitano di volley, imprenditore e formatore; Sergio Bedessi, comandante della Polizia di Stato di Pistoia e giornalista; Maria Cristina Polimeni, HR manager della società GITIS srl di Milano.

Il talk, nella sua versione integrale, sul canale YouTube di Medical Excellence TV.

L’etica nel lavoro dipende dall’etica degli obiettivi per cui si fa impresa e per cui si lavora

Tra gli argomenti trattati, è stato affrontato il modo attraverso cui l’etica viene mantenuta nonostante la virtualità della relazione a cui siamo stati costretti in questo 2020 e il ruolo della tecnologia.

“La tecnologia può essere un moltiplicatore esponenziale di contenuti etici – sottolinea Nicola Bruno – Uno strumento per mantenere le relazioni e i valori che le relazioni stesse creano. In questo senso il virtuale… è reale”. Per fare un esempio, lavorare in smart working ha mostrato come la distanza geografica, tra le nostre sedi di Padova e Milano, sia solo un  mito e come la chiave di volta siano i buoni esempi e i rapporti sani che possono essere coltivati anche attraverso lo schermo di un PC.

In termini di etica e lavoro la differenza la fa ”l’etica degli obiettivi per cui si lavora e si fa impresa - prosegue - Se gli obiettivi sono etici allora anche l’impresa e il lavoro quotidiano sarà etico. L’esempio lo devono dare sempre le persone che hanno il potere, anche se è relativo perché è un gioco di ruoli, di influenzare il comportamento degli altri. È una responsabilità”.

Nicola Bruno durante il suo intervento al talk Etica e Lavoro di Medical Excellence TV.

L’etica quindi diventa fondamentale. La sfida, per un’azienda, è riuscire a comunicare al team la propria eticità e la propria visione: è questo il segreto per avere al proprio interno persone allineate nei valori e nei principi che remano nella stessa direzione. L’obiettivo che persegue site By site è creare cultura digitale ed innovazione tecnologica che possa migliorare la vita alle persone e che aiuti i brand a vivere la propria betterness, descritta e poco diffusa in Italia nel 2010 nel “Betterness: Economics for Humans” di Umair Haque.

La diffusione dei valori etici: il progetto donne.it

Per quanto riguarda le relazioni e la loro dimensione etica e come gli strumenti di comunicazione digitali possono aiutare a diffondere valori etici e fare cultura, un esempio è il portale donne.it, progetto nato un anno e mezzo fa con l’obiettivo di promuovere i valori al femminile, affrontando temi di pari opportunità, di equità salariale, di lavoro femminile. Inoltre, abbiamo raccolto le testimonianze di tantissime donne che hanno voluto raccontare la loro storia. Il progetto che ha vinto diversi premi per la comunicazione (Mediakey e Mediastars) è una sfida vinta, con 100mila visite uniche al mese e milioni di visualizzazioni nei social.

“Grazie alla tecnologia le persone si sentono parte di una comunità e si riconoscono in determinati valori”.

Infine, viene smontato il mito dei giovani “indifferenti”. Anzi, “i ragazzi sono meglio di quello che si pensa comunemente”, conclude. Oggi, ad esempio, le nuove generazioni sono particolarmente attente agli acquisti e cercano di informarsi per conoscere meglio il brand: una sensibilità sconosciuta solo pochi anni fa. Il digitale e l’innovazione non sono un ostacolo all’etica, ma un potenziale moltiplicatore di contenuti e valori, che soprattutto i più giovani sono pronti a raccogliere.

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